AI e data security: una guida ai pericoli e alle opportunità

Data: 21 Febbraio 2024

L’integrazione dell’intelligenza artificiale (AI) nella data security diventa sempre più cruciale per contrastare le minacce in continuo sviluppo e per proteggere le infrastrutture digitali critiche. Tuttavia, l’uso diffuso dell’intelligenza artificiale introduce anche nuove sfide, legate soprattutto all’ampia disponibilità di strumenti di cui si possono avvantaggiare gli attaccanti, ma non solo.

Scopriamo i pericoli e le opportunità offerte dall’uso dell’AI nella data security.

AI e data security: quali sono i rischi concreti

L’utilizzo di strumenti basati sull’intelligenza artificiale ha senza dubbio il vantaggio di rendere più accessibili, a vari livelli, soluzioni tecnologiche avanzate. Tuttavia, questo beneficio porta con sé alcuni rischi. Da quelli organizzativi, in cui la dispersione delle competenze a favore degli strumenti automatizzati gioca a sfavore della knowledge aziendale, fino ad arrivare all’esplosione del cybercrime. Questo, in particolare è un problema così concreto che anche Europol, l’agenzia europea per la lotta alla criminalità organizzata, lo ha sottolineato in un suo intervento. E dal momento che i dati sono l’asset digitale più prezioso per le aziende, occorre porre un particolare accento sulla data security.

La Doppia Faccia dell’AI nella Data Security

L’AI può essere un potente alleato nel contrasto al cybercrime e per la messa in sicurezza dei dati aziendali. Algoritmi avanzati sono in grado di rilevare minacce in tempo reale, analizzando enormi quantità di dati e identificando schemi anomali. Questo permette di intercettare attacchi prima che causino danni significativi alla data security.

Ad esempio, l’AI può identificare attacchi zero-day o automatizzare parti della risposta agli incidenti, riducendo così il tempo di reazione e migliorando l’efficienza delle operazioni di data security. Analogamente, strumenti di assessment basati su AI possono identificare rapidamente debolezze che tipicamente sfuggono al controllo umano, come la gestione corretta dei privilegi, l’accesso alle risorse e le configurazioni errate.

Tuttavia, la medesima tecnologia può essere sfruttata da attori malintenzionati per creare attacchi più sofisticati e difficili da rilevare. La disponibilità di strumenti di AI generativa ha reso più semplice per chiunque, anche senza competenze tecniche avanzate, sviluppare e distribuire malware o altre minacce alla data security. Questo ha portato a un aumento sia nel numero che nella complessità degli attacchi.

AI nella Data Security: quali sono le opportunità offerte

Quali sono le principali opportunità che l’Intelligenza Artificiale offre nella Data Security? In linea di principio, come avviene in altri campi, si tratta soprattutto della capacità di automatizzare e rendere più efficienti i processi in cui è necessaria profondità di analisi e controlli puntuali su grandi quantità di informazioni. In particolare:

  • Automazione del rilevamento e della risposta alle minacce: l’AI permette l’analisi in tempo reale di grandi volumi di dati, migliorando il rilevamento di schemi anomali e di attacchi.
  • Valutazione completa dei rischi per la data security: gli strumenti AI possono esaminare grandi quantità di dati per valutare vulnerabilità e rischi, permettendo alle organizzazioni di prioritizzare le minacce più urgenti per la data security.
  • Conformità normativa potenziata: l’AI può assistere nel rispetto delle normative sulla privacy e di data security, riducendo gli errori e semplificando le attività di compliance.
  • Migliore gestione dei costi: sebbene l’implementazione di soluzioni AI possa richiedere un investimento iniziale significativo, può ridurre i costi associati alle violazioni dei dati nel lungo termine.

Analogamente, l’AI presenta tuttavia anche una sfida, soprattutto per quanto riguarda l’aumento delle opportunità a favore degli attaccanti e la riduzione delle competenze interne.

  • Lacune nelle competenze: la mancanza di competenze specialistiche può rendere difficile per i professionisti della data security tenere il passo con il cambiamento, demandando una parte sempre più rilevante del lavoro agli strumenti automatizzati.
  • Deepfake e ingegneria sociale: l’uso dell’AI per creare deepfake e imitazioni vocali sta migliorando le tecniche di ingegneria sociale, rendendo più efficaci gli attacchi di phishing e altre forme di manipolazione.
  • Attacchi basati su AI alla data security: gli attori malintenzionati stanno utilizzando l’ai per perfezionare e migliorare i loro attacchi, distribuendoli su scala sempre maggiore e rendendo più difficile la difesa.

Il Futuro dell’AI nella Data Security

L’AI progredisce rapidamente: è fondamentale adattarsi rapidamente per sfruttare i suoi vantaggi e mitigare i rischi. È essenziale investire nella formazione e nell’upskilling dei professionisti della data security in materia di AI e cybersecurity.

Insomma, l’AI, come accade per ogni cambiamento epocale, rappresenta sia una grande opportunità che una sfida significativa nel campo della data security, La chiave per sfruttarne i benefici e minimizzare i rischi sta nell’equilibrio tra l’adozione di nuove tecnologie e lo sviluppo di strategie di data security robuste e dinamiche. Le organizzazioni che riescono a gestire questo cambiamento saranno meglio posizionate per proteggere i propri dati e infrastrutture in un mondo sempre più digitalizzato e interconnesso.