Brescia Mobilità

Verso la Smart Mobility e una città a prova di futuro: il caso Brescia Mobilità

Prendendo in prestito la definizione di Verizon, smart mobility è una rete di trasporto e di mobilità intelligente che funge da pilastro delle città più moderne, sostenibili e in grado di vincere le attuali sfide dell’urbanizzazione. Secondo le previsioni, infatti, entro il 2050 quasi 7 miliardi di persone vivranno in aree urbane: per gestire al meglio il fenomeno, ci sarà sempre più bisogno di soluzioni innovative ed efficienti.

Le città più moderne e all’avanguardia stanno implementando progetti di smart mobility per bilanciare le esigenze delle amministrazioni (ottimizzazione delle risorse, efficienza…) con quelle dei cittadini, che chiedono servizi di qualità, efficaci e sempre disponibili. L’innovazione tecnologica, in particolare, rappresenta il motore della trasformazione: al di sopra di una solida infrastruttura di rete (WAN o MAN, Metropolitan Area Network), il percorso evolutivo prevede l’integrazione di tecnologie IoT e lo sviluppo di capacità di trasmissione, reporting e valorizzazione del dato in tempo reale, meglio se con tecniche avanzate di Intelligenza Artificiale.

Il progetto Brescia Mobilità: la rete e le sfide

In questo contesto si posiziona la collaborazione tra WeAreProject, Cisco e Brescia Mobilità, società che gestisce tutto il sistema di mobilità dell’area metropolitana.

Gianluigi Conti, IT Manager di Brescia Mobilità, spiega gli obiettivi iniziali dell’azienda: “Il progetto è partito da un’esigenza minima, ovvero quella di rivedere il Wi-Fi all’interno dell’azienda, e da lì è cresciuto in maniera esponenziale”. La società, infatti, ha avviato la ricerca di una soluzione in grado di garantire elevate performance, sicurezza e semplicità di gestione della rete metropolitana, tenendo in considerazione la sua ampia estensione e la necessità di raggiungere location disparate come piccoli locali, magazzini, depositi, parcheggi e aree adibite a servizi di bike sharing.

 

 

La maggiore sfida del progetto – ha spiegato Francesco Ghilardi, Network Engineer di WeAreProject – era quella di garantire tempi rapidi di implementazione e la maggior flessibilità possibile, andando a interconnettere anche punti della città difficilmente raggiungibili”. A tal fine, Brescia Mobilità ha scelto WeAreProject non soltanto per la sua esperienza e le elevate competenze, ma anche per la promessa di un deployment rapido, per la semplicità di gestione e di monitoraggio, nonché per l’ottimo programma di supporto promesso e successivamente erogato.

 

Lo stack tecnologico Cisco Meraki

Per quanto concerne la soluzione e le tecnologie, è stato adottato un paradigma SD-WAN tramite l’impiego della piattaforma Cisco Meraki, prima soluzione di cloud networking ad essere disponibile sul mercato. Per implementare la Software-Defined, e conseguentemente ottenere benefici di versatilità, controllo e prestazioni, sono state adottate svariate soluzioni della piattaforma Meraki, tra cui le appliance della serie MX e e gli access point MR per il Wi-Fi. Nei data center, distribuiti in aree diverse della città, sono stati integrati switch della serie MS e, infine, sono stati installati switch Cisco Catalyst Industrial Ethernet con l’obiettivo specifico di connettere diversi punti della metropolitana.

 

Smart Mobility e l’apertura verso il futuro

L’estensione del progetto all’universo smart mobility è stata una naturale evoluzione del potenziamento della rete urbana. Infatti, la piattaforma Cisco supporta nativamente l’universo IoT, a partire dalle smart camera e dai sensori per il monitoraggio di ambienti come parcheggi, zone turistiche e aree a traffico limitato.

Sotto questo profilo, Brescia Mobilità intendeva implementare una soluzione per il monitoraggio dei parcheggi e del bike sharing, così da migliorare l’esperienza di mobilità dei cittadini. Carlo Bracchi, Senior System Network Administrator di Brescia Mobilità, ha spiegato che “Per noi, IoT significava tele-gestire da una dashboard centrale i sistemi dei parcheggi e quelli di bike sharing. La sfida è stata proprio quella di centralizzare tutto ciò garantendo affidabilità, sicurezza e scalabilità a tutta la nostra infrastruttura”. Attualmente, la smart mobility coinvolge la sensoristica sugli autobus, i sistemi contapersone, i controlli di temperatura e la manutenzione predittiva dei mezzi, con importanti benefici in termini di efficienza e di qualità del servizio fornito ai cittadini.

Gli aspetti più interessanti del progetto sono senz’altro la scalabilità e la sua apertura nativa al futuro della mobilità cittadina. “Cisco Meraki è una piattaforma Open API – conclude Ghilardi – e proprio grazie alle API possiamo garantire una forte componente di sviluppo con uno sguardo rivolto verso il futuro”.

 

Focus Sostenibilità

A diversi mesi dalla realizzazione del progetto è stato possibile raccogliere i primi dati, che mostrano come il progetto WeAreProject basato sulla piattaforma Meraki-Cisco abbia fornito un contributo determinante al miglioramento e all’efficacia del servizio, semplificando le attività, efficientandone la gestione economica e apportando un contributo positivo in termini di impatto ambientale e sociale.